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Sheridan si confronta con gli ambasciatori dei mondi aderenti alla Alleanza Interstellare per fare firmare da tutti la dichiarazione dei principi dell'Alleanza. I Raider attaccano i mondi ai confini dello spazio Drazi. Garibaldi chiede ancora una volta aiuto a Lyta.
- Su richiesta di Garibaldi, Sheridan ha accettato di permettere che le unità dei servizi segreti dell'Allenza siano accompagnate da telepati, per permettere una raccolta di informazioni più approfondita. Byron, dopo un primo rifiuto e grazie all'intervento di Lyta, acconsente a fornire due membri del suo gruppo di telepati a Garibaldi.
- Da una decina d'anni i Drazi supportano i Raider, che attaccano i mondi ai confini del loro territorio. Dopo che Byron ha scoperto il tutto, e grazie all'intervento di Sheridan e delle White Star, i Drazi sembrano avere interrotto questa pratica.
- Byron è convinto che i telepati siano superiori ai "normali" e che vengano usati e sfruttati da questi ultimi. I membri del suo gruppo di telepati non si sforzano di evitare di ascoltare i pensieri altrui, siano essi altri telepati o esseri umani "normali".
- Quando Lyta ha già scansito una persona morente?
- L'indiscrezione su Bester che Lyta rivela a Garibaldi è vera?
- I Drazi hanno davvero smesso di supportare i Raider?
- Gli Enfili si sono uniti all'Alleanza?
- I Drazi hanno firmato la dichiarazione dei principi dell'Alleanza?
- Quali cambi ha apportato G'Kar alla dichiarazione, dopo la firma dei mondi membri?
- I Centauri usano regolarmente dei telepati nel loro esercito da oltre 300 anni.
- Ancora di più, pare che tutte le altre specie usino i telepati nelle forze armate o nei servizi segreti, tranne gli Umani (per via del Corpo Psi). Garibaldi, quindi, vuole usufruire della gente di Byron, non legata al Corpo. Pensandoci bene, vengono da immaginare i possibili miglioramenti che l'Alleanza Interstellare avrebbe potuto portare alla situazione dei telepati sulla Terra, vanificati in partenza dal potere che il Corpo Psi ha raggiunto e che non ha nessuna intenzione di cedere.
- Per un telepate, essere nella mente di una persona mentre questa muore è una esperienza traumatica: oltre all'individuo, viene persa per sempre anche una parte del telepate.
- Secondo Lyta, Bester ha effettuato numerose scansioni di persone morenti per cercare di osservare come sia l'aldilà, ed in tal modo gran parte della sua anima è andata perduta. Questo frangente della vita di Bester viene ripreso in Deadly Relations: Bester Ascendant.
- Lyta inizia a sviluppare una certa simpatia per la causa di Byron. I motivi principali paiono essere due: la situazione non certo facile in cui la telepate si trova, ed il fatto che si senta in qualche modo sfruttata da Sheridan (Epiphanies), pur riconoscendo che il suo aiuto alla Alleanza Interstellare produce effetti positivi.
- Byron infine accetta di concedere a pagamento i servizi di telepatia di alcuni dei suoi seguaci, "solo" perché Lyta è venuta a chiedere di persona. Però Byron aveva già promesso di pagare in qualche modo per i servizi di cui la sua colonia sta usufruendo sulla stazione (No Compromises), e poiché non si tratta di gente particolarmente ricca, il pagamento avrebbe dovuto avvenire già sotto forma di lavoro e il loro unico talento è appunto la telepatia, quindi non si capisce perché Byron si dimostri così riluttante a concedere qualcosa che aveva già promesso in partenza.
- La convinzione di Sheridan che il gruppo di Byron potrà rivelarsi d'aiuto nel caso in cui scoppi una guerra tra telepati e "normali" pare essere sempre più errata. Da quanto viene rivelato in questo episodio, infatti, Byron sembra essere decisamente convinto dell'inferiorità dei "normali" e del fatto che le cose debbano essere cambiate, ed in fretta. Il tutto sembra confermare che le parole del commentatore del 2362 (The Deconstruction of Falling Stars) si riveleranno fondate.
- Sheridan sta affrontando un certo dissenso nella camera del Consiglio: le diverse specie facenti parte della Alleanza Interstellare spingono per avere nuove tecnologie e vantaggi tangibili, ignorando o rifiutando la dichiarazione dei principi.
- Lo scambio silenzioso di occhiate tra Sheridan e Garibaldi è testimone del fatto che i due personaggi ora sono nuovamente in sintonia. La cosa è certamente positiva, anche se una volta di più è un peccato che nella serie non sia apparsa, con la solita dovizia di particolari, alcuna narrazione dei fatti che hanno portato alla riconciliazione tra i due.
- Sheridan si conferma un idealista nel suo tentativo di far capire ai firmatari dell'alleanza che questa è più di un "grande magazzino" dal quale attingere tecnologia e prodotti finiti, scansando i doveri che la posizione che occupano porta con sé. Garibaldi è dell'idea che prima o poi ci vorrà la forza per mettere in riga i membri più recalcitranti, e questo è un pensiero che Sheridan trova orribile ma che d'altro canto non gli è alieno, visto il suo passato da soldato.
- Le parole usate da Byron per descrivere Garibaldi ("You never enter a situation until you've gone over it and over it a hundred times, worked out what you will say and what the other person will say, how you'll respond") ricordano quanto detto da Garibaldi stesso circa il suo modo di agire in Comes the Inquisitor ("I never start a conversation unless I know where it's going, but I always leave a little room for someone to disappoint me").
- I telepati di Byron non si dimostrano particolarmente amichevoli con i "normali". Per quanto le loro ragioni siano comprensibili, in questo modo stanno però rendendo più difficile la loro stessa situazione.
- Sheridan ripete che ci sarà prima o poi una guerra, o una crisi, tra "normali" e telepati. Lo aveva già detto, così come anche Lyta lo aveva accennato. Possiamo dire che accadrà (proprio come ci è stato anticipato in The Deconstruction of Falling Stars), anche se questi eventi non verranno esposti durante la serie.
- Byron dice a Garibaldi che è molto difficile evitare di percepire i pensieri altrui e che è un supplizio per un telepate fare di tutto per distrarsi e rispettare la privacy individuale di chi è intorno a lui. Questo fa pensare che Byron sia particolarmente potente e, sotto un'altra prospettiva, aiuta a capire quale sia la sofferenza quotidiana per i telepati più dotati.
- Lyta viene assunta per una scansione telepatica ad un Ranger in punto di morte, il quale aveva già fatto capire che era sua intenzione comunicare ciò che gli era successo. Fintanto che il paziente è d'accordo, non c'è alcun conflitto con il regolamento del Corpo Psi se viene fatta una scansione ad un uomo in stato d'incoscienza.
- Byron fa notare a Lyta che, per tutta la sua vita, la telepate ha seguito gli ordini degli altri. Byron dice anche che i telepati sono "migliori": la stessa opinione di Bester.
- Ancora una volta, la povera Lyta resta in disparte: è la causa determinante per la buona riuscita finale, ma nessuno se ne accorge. Questa è stata (ovviamente) una direttiva fortemente voluta da J. Michael Straczynski, che voleva enfatizzare la posizione di Lyta al di fuori della "squadra" di comando. In effetti, Lyta non è una ambasciatrice, né un membro della cerchia interna dell'Alleanza Interstellare, ma viste le sue capacità e la sua importanza, in questo caso come in quelli passati, è strano che non sia incoraggiata a far parte del gruppo. In passato ha più volte partecipato agli incontri dello staff della stazione, ma resta vivida la sensazione che Lyta sia più vista e usata (per quanto benevolmente) come uno strumento (e messa da parte quando non più necessaria), che non rispettata come persona. Proprio per questo motivo si rifugia in Byron, una delle prime figure che incontra che la tratta da essere umano. Pare proprio che il ripetuto trattamento "militare" che Sheridan ha riservato a Lyta sia destinato a rivelarsi uno dei suoi più clamorosi errori.
- La dichiarazione dei principi dell'Alleanza scritta da G'Kar ricorda il poema No man is an Island, contenuto in Devotion, di John Donne: "No man is an Iland, intire of it selfe; every man is a peece of the Continent, a part of the maine; if a Clod bee washed away by the Sea, Europe is the lesse, as well as if a Promontorie were, as well as if a Mannor of thy friends or of thine owne were; any mans death diminishes me, because I am involved in Mankinde; And therefore never send to know for whom the bell tolls; It tolls for thee".
- La dichiarazione dei principi completa va avanti per parecchie pagine, inclusa la sezione della quale G'Kar parla riferendosi al fatto che i Drazi non apprezzano la formula "ci impegnamo", ma preferiscono "l'universo, attraverso di noi, accorda che".
- Just a moment, my muse is speaking to me. Uno spettatore che dopo aver finito la prima stagione fosse saltato direttamente a questa puntata si chiederebbe se G'Kar abbia subito un lavaggio del cervello. La differenza tra i due G'Kar è davvero abissale.
- Ad un certo punto, viene inquadrata Delenn con dei bicchieri di vino di fronte a lei. Sappiamo che Delenn (così come tutti i Minbari) non può bere alcool perché questo le susciterebbe una rabbia omicida (The Quality of Mercy, Matters of Honor). Sempre che la trasformazione cui si è sottoposta non l'abbia resa immune da questi problemi.
- Sheridan non riesce a dormire, ma non vuole disturbare Delenn. Questo accadrà altre volte ad entrambi i personaggi, a ognuno dei quali potrà accadere di passare la notte senza trovar riposo, ma evitando di disturbare il partner. La cosa, del resto, aumenta la verosimiglianza della storia, perché di sicuro lo stress cui i due personaggi devono far fronte non è affatto trascurabile.
- Guardando attentamente allo schermo sul quale Franklin compone la lettera di condoglianze alla famiglia del Ranger, in alto si legge "Spell checker on line".
- Enfili è anche il nome della nave minbari a cui Sheridan dà l'ordine di proteggere un vascello drazi durante la battaglia in Shadow Dancing.
- Il titolo dell'episodio è preso dall'Amleto di Shakespeare, atto 2, scena 2: "What a piece of work is a man! How noble in reason! How infinite in faculty! In form and moving how express and admirable! In action how like an angel! In apprehension how like a god! The beauty of the world! The paragon of animals!"
- La battuta di Garibaldi "Oh, writers. They are a sensitive bunch" fa venire da chiedersi se J. Michael Straczynski non abbia voluto intendere un qualche commento personale attraverso questa frase.
- Quando Patricia Tallman e Jerry Doyle stavano girando la scena in cui Lyta parla di Bester, un aereo è passato sulle loro teste (il set era dislocato nei pressi di un aeroporto, cosa che ha reso molto difficili le riprese in più occasioni) e la Tallman ne ha approfittato per un... commento: "And after that... great big planes go past and really f**k you up!".
- Sheridan alla fine ringrazia Lyta, ma lo fa in maniera affrettata, quasi perché si sente obbligato, e Lyta se ne stupisce. Sheridan è un soldato di professione, abituato al fatto che i suoi sottoposti eseguano gli ordini assegnati, senza i ringraziamenti del caso. Lyta, d'altro canto, esibisce a volte dei modelli comportamentali tipici delle vittime di abusi (e considerando ciò che le è successo tra il Corpo Psi, i Vorlon e Kosh Ulkesh non si può darle torto). Interrogata sul vero significato della reazione del suo personaggio dopo il ringraziamento di Sheridan, Patricia Tallman ha spiegato che Lyta si stupisce che Sheridan l'abbia ringraziata, pur pensando che l'abbia fatto troppo poco e troppo tardi.
- Quando Lyta si trova nella mente del Ranger che sta morendo, lo vediamo avvicinarsi ad una porta, e la sua ombra è ben visibile. Viene quindi inquadrata Lyta, e poco dopo c'è un altro cambio di inquadratura, che torna sul Ranger. La sua ombra, però, è completamente sparita. Molto probabilmente, l'attore, dopo il cambio di inquadratura, è stato inserito digitalmente sulla scena per permettere l'applicazione dell'effetto speciale della morte del Ranger, ma gli addetti hanno dimenticato di inserire anche l'ombra.
- Problema di continuità nella scena della consegna dei papiri: Sheridan ne piazza uno tra le mani dell'ambasciatore degli Hyach, poi G'Kar distribuisce gli altri a tutti, incluso l'ambasciatore degli Hyach. O Sheridan se l'è ripreso, o lo Hyach ha ceduto il proprio a terzi, oppure qualcuno ha combinato un pasticcio nella preparazione della scena.
Tempo: n.d. G'Kar: I would remind the Drazi ambassador that the Centauri Republic has already signed the declaration. And if the Centauri can sign it, anybody can sign it. Londo: That's right. [...] Wait a minute!
Tempo: n.d. Sheridan: G'Kar is taking it as a personal rejection since he wrote the damn thing. Garibaldi: Oh, writers. They are a sensitive bunch.
Tempo: n.d. Garibaldi (a Sheridan): I'm not big on telepaths myself. I'm not big on guns either. But if everyone else has them, I want to make sure I get my hands on the biggest one I can.
Tempo: n.d. Londo: You've misspelled this. There's no "Y" in liberties. G'Kar: Oh, go away. Repress someone else. Londo: As you wish.
Tempo: n.d. Garibaldi: Afternoon. My name's Michael Garibaldi... Byron: Yes, it is. And the answer is no. Garibaldi: Wait a second. You didn't hear what I had to say. Byron: Yes, I did. I heard your proposition, I heard what you thought I would probably say in response, and I heard the counter-arguments you planned to use. I know you're having some discomfort with those shoes and that lunch is not sitting well with you just now.
Tempo: n.d. Byron (a Garibaldi): Do you know what a telepath has to do in order to avoid picking up stray thoughts? We have to kick down our natural abilities, run rhymes and little songs through our heads 'round and 'round. All that to keep from picking up what you're broadcasting loud enough to be heard halfway down the hall. You're one of those people who rehearses everything, Mr. Garibaldi. You never enter a situation until you've gone over it and over it a hundred times, worked out what you will say and what the other person will say, how you'll respond. It's... quite remarkable and extremely depressing. That little personality quirk must have cost you more than a few relationships. Mundanes want us to fill our heads with noise and babble so we won't hear what you're shouting at the top of your minds.
Tempo: n.d. Sheridan (a Delenn): Oh, I can just hear Londo now: I imagine you are finding your principles most inconvenient now, yes?
Tempo: n.d. Delenn: Send all of them. Or at least as many as we can afford. Dukhat once told me: "If you can create sufficient fear in your enemies, you may not have to fight them. Always remember that terror is also a form of communication." Sheridan: Oh, he taught you well.
Tempo: n.d. Lyta (a Garibaldi): The rumor around Psi Corps is that's what happened to Mr. Bester. Did you know that? They say he was always volunteering for deathbed scans. I guess he wanted to know what was on the other side. They say he was there inside someone's mind when they died, and... he went too deep. Saw more than anyone should ever see. And when the door closed... the rest of him... maybe the best of him... never came back.
Tempo: n.d. Garibaldi (a Lyta): Lyta, they believe in this new Alliance. They think they can make a difference, help people. But they're trying, Lyta. They're trying so hard, and they're gonna need all the help they can get, whether they know it or not. I came back because I figured they deserve a fighting chance to make this work, and I'm gonna give it to them. You do this for me, and I swear, I will never ask you for anything ever again... till the next time.
Tempo: n.d. Sheridan: The universe speaks in many languages, but only one voice. The language is not Narn, or Human, or Centauri, or Gaim, or Minbari. It speaks in the language of hope. G'Kar: It speaks in the language of trust. It speaks in the language of strength and the language of compassion. It is the language of the heart and the language of the soul. But always it is the same voice. It is the voice of our ancestors speaking through us and the voice of our inheritors waiting to be born. The small, still voice that says: "We are one. No matter the blood, no matter the skin, no matter the world, no matter the star. We are one. No matter the pain, no matter the darkness, no matter the loss, no matter the fear. We are one." Here, gathered together in common cause, we begin to realize this singular truth and this singular rule that we must be kind to one another. Because each voice enriches us and ennobles us and each voice lost diminishes us. We are the voice of the universe, the soul of creation, the fire that will light our way to a better future. We are one. Sheridan: We are one.
Tempo: n.d. Ambasciatore drazi: Do you know if they had a chance to send out a distress call? Londo: Oh, no. They were shot right out of the sky with great efficiency.
Tempo: n.d. G'Kar: Ah, Mr. President. Oh, good, good, good. I was looking for these. Sheridan: What are you doing? G'Kar: Well, we need to get everyone to sign them again. Sheridan: What? We... do you understand what we went through to get them signed even once? G'Kar: I revised it again. It's better. Sheridan: G'Kar! G'Kar: But look. Sheridan: It's better.
Tempo: n.d. Sheridan (a Delenn): We've got to watch this, Delenn. We've got to watch this very closely. Because we are standing on the proverbial slippery slope, and if we're not careful, there's a big fall out there that's just waiting to happen.
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