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Anna Sheridan invita il marito ad andare su Z'ha'dum. Londo viene promosso. La stazione viene circondata dalle navi delle Ombre.
- Londo viene promosso a consigliere dell'imperatore centauri in materia di sicurezza planetaria.
- Anna Sheridan chiede al marito di andare con lei su Z'ha'dum, per sentire le motivazioni delle Ombre. Pur intuendo che sarà quasi certamente una trappola, il capitano acconsente e si reca sul pianeta a bordo di una White Star.
- Su Z'ha'dum, Sheridan incontra Justin, il suo opposto, che spiega al capitano le differenze filosofiche tra Ombre e Vorlon. Quando i First One hanno lasciato la galassia, due specie sono rimaste per insegnare alle razze più giovani e guidarle nell'evoluzione: i Vorlon e le Ombre. I primi sono i signori dell'ordine, insegnano alle specie giovani a seguire le regole. Le Ombre, invece, sono i signori del caos, credono che l'evoluzione derivi solo dal conflitto e dalla contrapposizione, alle quali solo il più forte sopravvive.
- Justin propone a Sheridan di allearsi con le Ombre e promuovere i conflitti tra le specie, invece di cercare di renderle alleate. Al rifiuto del capitano, le Ombre cercano di convincerlo con la forza. Sheridan riesce a farsi largo fin su un balcone che dà direttamente sulla città delle Ombre che lo ospita e sotto il quale si apre un profondo crepaccio. Il capitano attua il suo piano segreto: richiama la White Star, rimasta in orbita, e la fa schiantare sulla città delle Ombre. La detonazione, potenziata da due ordigni a fusione caricati in segretezza sulla nave, provoca gravi danni, mentre il capitano evita l'esplosione saltando nel crepaccio sotto di lui, sotto invito di Kosh.
- Numerose navi delle Ombre compaiono nei pressi di Babylon 5, pur senza attaccare direttamente l'installazione. Quando Sheridan mette in atto il suo piano su Z'ha'dum, le navi si ritirano, prendendo però prima con loro lo Starfury pilotato da Garibaldi, che guidava le squadriglie a difesa della stazione.
- Anna Sheridan dice al marito che il tempo non funziona in modo normale su Z'ha'dum. Cosa intende?
- Anna Sheridan afferma che le Ombre credono che moriranno se un qualsiasi oggetto vorlon toccherà Z'ha'dum. Si tratta solo di superstizione o di un qualche presagio di quello che poi accadrà su Z'ha'dum?
- Chi è Justin? Come è arrivato su Z'ha'dum?
- Tutti i membri dell'equipaggio della Icarus catturati vivi sono stati usati come piloti di navi delle Ombre? È forse usando questo metodo che le Ombre si sono assicurate la fedeltà di Morden? Quanti sono i membri dell'equipaggio della Icarus che sono ancora "vivi"?
- Le spiegazioni che Justin, Morden e Anna Sheridan danno al capitano sono la verità?
- Quanto sono gravi i danni che Sheridan è riuscito ad infliggere alle Ombre?
- Kosh, una volta di più, salva Sheridan, ma come può farlo se è morto? È davvero morto?
- Se il futuro visto in War Without End - Part 1 e War Without End - Part 2 si realizzerà, come riuscirà a salvarsi Sheridan?
- Morden, Justin e Anna Sheridan sono riusciti a sopravvivere?
- All'inizio dell'episodio si vedono delle navi minbari che proteggono lo spazio intorno a Babylon 5, ma quando compaiono le navi delle Ombre non ce n'è più traccia. Dove sono finite?
- Che fine ha fatto Garibaldi? Per quale motivo le Ombre lo hanno rapito?
- Nella visione del futuro di Sheridan in War Without End - Part 1, Londo accoglie il capitano esclamando: "Welcome back from the abyss, Sheridan". Ha qualcosa a che vedere col tuffo del capitano nel crepaccio?
- In The War Prayer, Sinclair vede Kosh che osserva immagini della storia terrestre, ma Kosh afferma che i Vorlon non sono interessati ai fatti di altre specie. L'ambasciatore stava forse controllando i risultati delle manipolazioni effettuate dalla sua specie sui Terrestri?
- Il salto nel pozzo a Z'ha'dum ricorda la caduta di Gandalf il Grigio, con il Balrog, a Khazad'dum, nell'epopea di The Lord of the Rings (Il Signore degli anelli). Gandalf è tornato in vita come Gandalf il Bianco, una figura molto più potente. Cosa succederà a Sheridan?
- Secondo Anna Sheridan, la Icarus è stata inviata su Z'ha'dum dopo che la Interplanetary Expeditions aveva installato un dispositivo sulla nave delle Ombre ritrovata su Marte (Messages from Earth), che ha permesso di tracciare la sua destinazione, Z'ha'dum appunto.
- La prima domanda di Sheridan a Justin è "Who are you?", la stessa domanda fatta da Sebastian a Delenn in Comes the Inquisitor e, in un certo senso, la domanda vorlon contrapposta al "What do you want?" tipico delle Ombre. Justin non risponde direttamente alla domanda, affermando che non è importante chi lui sia.
- Justin, Morden e Anna Sheridan sostengono che i Vorlon sono responsabili di manipolazioni nel patrimonio genetico di numerose specie, compresi i Terrestri, finalizzate anche a dotarle di individui con capacità telepatiche, da usare come arma contro le Ombre.
- Questo ricorda e rinvigorisce le supposizioni di Sheridan in The Fall of Night, in cui il capitano afferma che i Vorlon hanno manipolato diverse specie perché queste reagissero favorevolmente a loro, seguendo le loro indicazioni e la loro guida.
- Per stessa ammissione di Justin, le Ombre sono infiltrate nel Corpo Psi per controllare i telepati umani.
- Dopo l'arrivo della spedizione su Z'ha'dum e la cattura dell'equipaggio, Anna Sheridan è stata usata come pilota delle navi delle Ombre. La sua personalità è stata irreversibilmente e totalmente modificata dall'esperienza, rendendola del tutto fedele alle Ombre.
- Il vero nome delle Ombre è una parola composta da circa 10.000 lettere, praticamente impronunciabile da un essere umano.
- Le indicazioni che la parte di Kosh Naranek che Lyta Alexander e Kosh Ulkesh cercano in Walkabout si trovi in Sheridan si moltiplicano: il capitano vede prima il "vecchio" Kosh riflesso nello specchio nei suoi alloggi e quindi sente la sua voce che gli dice di saltare quando si trova su Z'ha'dum.
- Sia Justin che Sheridan (And the Rock Cried Out, No Hiding Place) bevono thé per conciliare il sonno.
- Il sistema di sicurezza delle Ombre sul loro pianeta natale è da rivedere: non c'è un controllo capace di individuare la seconda arma che Sheridan ha indosso e non è previsto un sistema di difesa antiaereo capace di fermare la White Star prima che questa si schianti sulla città. La mancanza di un sistema antiaereo è spiegata in The Passing of the Techno-Mages #3: Invoking Darkness.
- In Interludes and Examinations, Kosh Naranek afferma di non potere aiutare Sheridan su Z'ha'dum in quanto verrà ucciso. In realtà, in un modo o nell'altro, è proprio la voce del "vecchio" Kosh che salva il capitano, ammesso che sia riuscito a sopravvivere.
- Sempre ammesso che sia ancora vivo, sarebbe la seconda volta che Sheridan riesce a salvarsi saltando nel vuoto (The Fall of Night).
- La White Star ha a bordo una navetta capace di atterrare su un pianeta.
- Con questo episodio, Sheridan è riuscito a distruggere sia la Black Star (There All the Honor Lies), sia la White Star.
- Il detto umano citato da Delenn, "What is past is prologue" è una citazione della Tempesta di Shakespeare, che comincia con le parole: "Our revels now are ended. These our actors as I foretold you, are all but spirits and are vanished into air, into thin air...".
- Justin afferma che Sheridan è un vero e proprio "punto focale" per il futuro dell'universo, che le sue decisioni comporteranno grandi cambiamenti per tutti. È un concetto che è contenuto anche nel racconto The Demolished Man di Alfred Bester, che contiene anche l'ispirazione per l'idea del Corpo Psi.
- Justin si autodefinisce come un "middle man", stabilendosi da solo come il "man in between" citato dal sogno di Sheridan: l'uguale e opposto del capitano. Sheridan dice di non conoscere la gente che decide tutte le cose nominate da Justin, ma a dire il vero Sheridan stesso è una di quelle persone.
- Le Ombre ed i Vorlon si considerano "maestri" delle specie giovani, ma è abbastanza evidente che i loro risultati sono stati molto scadenti negli ultimi tempi.
- Secondo J. Michael Straczynski, Justin non faceva parte dell'equipaggio della Icarus, ma è giunto su Z'ha'dum in un secondo tempo. Inoltre, sempre secondo il creatore della serie, dietro alla porta che Anna Sheridan dice al marito di non aprire ci sono le Ombre che poi entrano nella stanza di Justin quando Sheridan rifiuta di collaborare.
- Una seconda interpretazione, più metaforica, del divieto di Anna al marito di aprire la porta è legata alla nozione di porte o percorsi non aperte o non presi: scelte e decisioni. Il concetto di porta come decisione o scelta o evento tornerà tra qualche episodio.
- In Points of Departure, Hedronn dice a Sheridan: "If there's a doom on this station, it was you who brought it here". In questo episodio, la stazione è sotto assedio e praticamente condannata alla distruzione ("doomed") proprio per "colpa" di Sheridan.
- L'archetipo dell'eroe che viene avvisato di non fare una determinata cosa ma che la fa lo stesso è presente numerose volte nella cultura greca. Si ritrova nell'Edipo Re, nel mito di Orfeo e in quello di Giasone e gli Argonauti, giusto per citarne alcuni. In Babylon 5, quando un certo personaggio viene avvisato almeno tre volte di non fare una data cosa, si può scommettere che la farà.
- Durante il dialogo tra Sheridan e Delenn nella sala con la panchina, in una scena si vede Sheridan contro una luce proveniente da dietro di lui, che per un effetto involontario crea attorno alla sua testa una specie di aura luminosa. L'effetto è stato notato solo a riprese ultimate. In un'altra occasione, nei prossimi episodi, si verificherà un altro effetto, parimenti strano, involontario e riguardante Sheridan, che rinforzerà questa sorta di comunicazione subliminale che gli conferisce importanza e misticità.
- Se si guarda con attenzione, si può vedere che il parapetto sul quale Sheridan si arrampica tende ad oscillare un po'. Il set di Babylon 5 a volte non è così solido come sembra.
- Quando Sheridan si prepara a partire e prende il suo PPG dal cassetto (poco prima di avere la visione di Kosh), ci sono papaveri sul suo tavolo. I papaveri sono sempre stati un simbolo di morte, dalla Prima Guerra Mondiale, quando fiorivano nei campi delle Fiandre, teatro di sanguinose battaglie. Ma sul tavolo di Sheridan, anche i papaveri sono morti: non ha alcuna speranza.
- La disperazione di Delenn è in gran parte colpa sua: la sua tendenza a nascondere informazioni a Sheridan era potenzialmente rischiosa, ma evidentemente non se ne rendeva conto.
- Il titolo di questa puntata è stato tenuto segreto fino all'ultimo ed è stato reso noto da J. Michael Straczynski il 6 luglio 1996, nel corso di una convention.
- Questo episodio è stato trasmesso per la prima volta nel Regno Unito (il 22/09/1996) e non negli Stati Uniti, come di norma accade.
- La prestazione di Bruce Boxleitner in questo episodio è superba, soprattutto nella prima parte, quando riesce ad esprimere solo con dei gesti e delle mezze battute quel mostruoso groviglio di sensazioni che Sheridan prova in quel caso: un miscuglio tra amore, confusione, incredulità, terrore, repulsione e intontimento da sonno. Ancora più interessante se si pensa che Boxleitner e Melissa Gilbert erano davvero marito e moglie quando questa puntata è stata girata. Verosimilmente i due hanno provato la scena a casa a lungo...
- I pensieri di J. Michael Straczynski riguardo alla chiusura della stagione e l'inizio della successiva: "Year four is the point in the novel when you're just past the halfway mark; you know the reader thinks he or she has got the story sussed out. The reader knows all your tricks by now, or thinks he/she does. You've been pulling doves out of your hat for 243 pages. Now you'd damned well better be able to pull out an alligator".
- Ancora J. Michael Straczynski: "The writing is finished... and for the first time in 8 months, I will be able to go out, see a movie, play Wing Commander, find something that vaguely resembles a life. This is where I now also become a director's worst nightmare: a writer-producer who's finished writing and finally has time to hang out on the set and give lots and lots of helpful advice. It was a hideous task; two-thirds through I began to understand that there was a reason nobody's ever done this before... you'd have to be outta your ever-loving mind to even try. But as with everything else on B5, if we don't know it's impossible, we just go ahead and do it".
- La presenza di Melissa Gilbert viene spiegata dal fatto che Warner Brothers e Babylonian Productions, Inc. volevano fare qualcosa per far salire le valutazioni della serie. Inizialmente è stato chiesto a Bruce se sua moglie, Melissa, fosse favorevole a partecipare come guest star in un episodio. Inizialmente Melissa non era d'accordo, per non disturbare la serie in cui suo marito era il protagonista primo, ma Bruce stesso, perfettamente a suo agio, l'ha convinta. È stato quindi rigirato il video che era stato portato dalla sorella di Sheridan e che Sheridan aveva visionato in Revelations, ma non è stato rigirato l'intero episodio per via dei costi di una tale operazione.
- Melissa Gilbert ricorda che quando ha cominciato a filmare l'episodio, la prima scena riguardava lei stessa che entrava in camera di Sheridan, che stava dormendo, con un'altra donna presente. Ha trovato la cosa quantomeno bizzarra: "What is this other woman doing in the bedroom with my husband?!", e questo ha probabilmente aiutato la sua performance... ma da quel momento in poi ricorda di essersi divertita molto. Bruce e Melissa lavorano molto volentieri assieme.
- Jeff Corey, l'attore che interpreta il ruolo di Justin, era stato nella "lista nera" durante il periodo Maccartista per "simpatie comuniste" e J. Michael Straczynski è stato più che felice di rimediare all'ingiustizia, avendone la possibilità.
- Il set da thé è verosimilmente di produzione Ikea, fornitore "abusato" dalla produzione di Babylon 5. È altrettanto verosimile pensare che il reparto che si occupa della sceneggiatura abbia dipinto le righe nere sui mobili.
- Bruce Boxleitner avrebbe voluto venisse mostrata almeno una parte del combattimento tra Sheridan e le Ombre, e in effetti nello script originario era previsto, ma la produzione aveva terminato tempo e fondi, e per questo la scena non è mai stata filmata. Bisogna anche dire che sarebbe stato molto difficile, sia in termini di pianificazione e scrittura, che di utilizzo di computer grafica.
- Ivanova suggerisce di utilizzare le bombe atomiche. Lo stesso metodo applicato da Sheridan contro la Drala'Fi (Black Star). A J. Michael Straczynski piace riutilizzare metodi provati come buoni piuttosto che tirar fuori il "technobabble della settimana", come spesso avviene in Star Trek.
- Bruce Boxleitner ha compiuto il salto di persona, senza usare un cascatore. Il salto si concludeva su scatole di cartone poste su dei materassi e lui stesso era ben corazzato, ma la scena è stata girata molte, molte, molte volte. All'incirca alla nona ripresa, ha detto: "Guys, get it right this time because I am not doing this again!". È saltato, è stato filmato, e gli è stato chiesto di rifare la scena. Si è rifiutato. Quella notte a casa, facendosi la doccia, si è accorto che era pieno di escoriazioni. Il resto della caduta è stato filmato utilizzando dei cavi ed uno schermo blu come sfondo, in modo da rendere più semplice l'applicazione del fondale in post-produzione.
- Bruce Boxleitner stesso si è trovato a disagio con la scena. È andato da J. Michael Straczynski e gli ha detto: "What's going on? No one can survive that!", e Straczynski, di ritorno: "You'll find out". Come accadeva sempre, agli attori veniva spiegato il minimo indispensabile circa il futuro dei loro personaggi, per evitare che la loro conoscenza rovinasse la naturalezza della loro interpretazione. Ed infatti, Sheridan riesce molto bene a trasmettere l'incertezza e la trepidazione mentre decide di saltare, pur sapendo che non ha altra scelta: sta rischiando una morte molto probabile per evitare la morte certa dovuta alla imminente esplosione delle bombe atomiche trasportate dalla White Star.
Tempo: 00:10 Delenn: The Humans have a phrase: "What is past, is prologue."
Tempo: 02:00 Delenn: Minbari also have a phrase: "What is past, is also sometimes the future."
Tempo: 03:48 Anna Sheridan: I know there's a lot that you don't know. I know there's a lot that you don't understand. I'm here to fix that. Don't you want to know what's it all about? What's it really all about? I can do that. All you have to do is come with me. John Sheridan: Where? Anna Sheridan: Where else, to Z'ha'dum.
Tempo: 06:17 Ivanova: So the next time we find out where the Shadows plan to strike, we can mine the area, and as soon as they come out of hyperspace... G'Kar: Then, as you so concisely say, boom.
Tempo: 10:45 Delenn (a John Sheridan): John, I do love you. If you believe nothing else I ever say, please, please believe that.
Tempo: 11:22 Londo: Oh gods, Vir. I have been promoted. I've been offered a position in the Royal Court as an advisor to Emperor Cartagia in matters of planetary security, very important position. Vir: This is great news, why would you be upset? Londo: Because, it should've come to me twenty years ago when I could've appreciated it. Because it wasn't given to me because I earned it. They are, I think, afraid of me. Through our friend, Mr. Morden, I have gained influence, money, power and they think I will move against Cartagia. Vir: Then why would they reward you? Londo: It's not a reward, it's a leash. I would need to divide my time between here and the homeworld. They really mean: they watch me very carefully, and if I do anything suspicious, they'll find me in the morning with my throat slit, ear to ear.
Tempo: 19:52 John Sheridan: While you are at it, I need a few things taken care of. It's all here. You will of course keep this confidential. Garibaldi: These days, what around here isn't confidential? I'll take care of... son of a bitch! John Sheridan: It's against regulations to address a senior officer in those terms, Mr. Garibaldi.
Tempo: 21:19 Kosh Naranek (a John Sheridan): If you go to Z'ha'dum, you will die.
Tempo: 28:06 Justin: You see, John, back a million years ago, there were forces prowling around the galaxy beyond anything that we could understand. And, like anything else, most of them outgrew this little quadrant of the universe and headed off toward greener pastures. Now, two of them stayed behind. Shepherds, you might call them. They wanted to look after the younger races, bring them around, help them evolve into something better. Morden: One of these was the Vorlons. The other... was what you call, the Shadows.
Tempo: 28:53 Justin: The Vorlons are like your parents, I suppose. They want you to play nice, clean your room, do it by the rules. I guess you could call them Lords of Order. Anna Sheridan: The others, the ones who live here, believe that strength only comes from conflict. They want to release our potential, not bottle it up.
Tempo: 30:03 Corwin: Commander, I'm picking up a disturbance. Ivanova: Location? Corwin: All around us.
Tempo: 31:14 Anna Sheridan: It was supposed to be an equal balance between our side and the Vorlons, but the Vorlons decided that their way was the right way. They enlisted the support of other worlds, like the Minbari. They even started interfering with the development of younger races. Morden: When you look at a Vorlon, you see what they want you to see. They've manipulated us so we would respond favourably to them. They've even interfered at a genetic level by taking Humans and then... adjusting them. Why do you think certifiable telepaths came out of nowhere a hundred years ago?
Tempo: 37:45 Kosh Naranek (a John Sheridan): Jump. Jump, now!
Tempo: 38:27 Garibaldi: What the hell?!?
Tempo: 38:54 G'Kar: It was the end of the Earth year 2260, and the war had paused, suddenly and unexpectedly. All around us, it was as if the universe were holding its breath, waiting. All of life can be broken down into moments of transition or moments... of revelation. This had the feeling of both. [...] G'Quan wrote: "There is a greater darkness than the one we fight. It is the darkness of the soul that has lost its way. The war we fight is not against powers and principalities, it is against chaos and despair. Greater than the death of flesh is the death of hope, the death of dreams. Against this peril we can never surrender. The future is all around us, waiting in moments of transition, to be born in moments of revelation. No one knows the shape of that future, or where it will take us. We know only that it is always born in pain."
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