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L'Armata della Luce si prepara all'imminente attacco, mentre Londo e Vir concretizzano il loro piano contro Cartagia. Le Ombre, intanto, mettono in atto la propria ritorsione contro i Vorlon.
- Le Ombre utilizzano una nuova e potente arma, capace di annientare ogni forma di vita su un pianeta, per colpire i mondi che hanno fiancheggiato i Vorlon.
- Nonostante un imprevisto e grazie alla forza e determinazione di G'Kar, il piano di Londo per uccidere Cartagia ha successo e Vir, quasi involontariamente, inietta un letale veleno nel corpo di Cartagia, che muore poco dopo. A Londo viene assegnato l'incarico di Primo Ministro, in attesa che venga scelto un nuovo imperatore.
- Tenendo fede alla promessa fatta a G'Kar in Whatever Happened to Mr. Garibaldi?, Londo libera Narn dall'occupazione centauri.
- Sheridan ordina ad una White Star di attaccare una base delle Ombre, lasciandosi sfuggire una falsa informazione e sacrificandosi per non fare pensare ad una trappola. In tal modo, il capitano ha intenzione di fare scontrare direttamente Vorlon e Ombre nei pressi di Coriana 6, il luogo in cui l'Armata della Luce pensa di sferrare il proprio attacco per impedire ai Vorlon di distruggere il pianeta, causando miliardi di morti.
- G'Kar rifiuta di diventare il nuovo leader dei Narn, accettando solo di riavere il suo vecchio posto nel Kha'Ri.
- Chi sono i nobili centauri che complottano con Londo e Vir?
- Cosa spera di ottenere Sheridan facendo scontrare direttamente Vorlon e Ombre? Come potrà l'Armata della Luce riuscire a sconfiggere entrambi?
- Come reagirebbero i Narn se sapessero che la liberazione del loro pianeta natale non è opera della loro strenua resistenza, ma dell'accordo tra Londo e G'Kar?
- Le Ombre hanno finalmente reagito all'entrata in campo del Distruttore Planetario dei Vorlon, e la loro versione, in linea con la specie, è ovviamente più terrorizzante.
- A quanto pare, l'idea di Sheridan di trasportare i profughi su Epsilon 3 (Falling Toward Apotheosis) ha funzionato, visto che quanto aveva profetizzato Garibaldi in quell'episodio (il completo prosciugamento delle risorse di Babylon 5) non pare essersi verificato.
- G'Kar spiega a Londo che il suo occhio era ritenuto offensivo da Cartagia. Potrebbe essere un riferimento alla Bibbia (Matteo, 18:9): "E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco".
- Gli avvenimenti di cui è stato protagonista G'Kar dimostrano un certo parallelo con la Passione di Cristo: in questo episodio c'è un rozzo equivalente della "via crucis". G'Kar comunque non è l'unico nella serie cui succede qualcosa che ricorda la storia di Gesù. Alcuni accadimenti e frasi nei prossimi episodi faranno capire chi.
- I Narn non conoscono il motivo per il quale i Centauri hanno lasciato il loro pianeta, o perlomeno il vero motivo.
- Da quando è tornato da Z'ha'dum, Sheridan pare diverso: in questo episodio ha ordinato all'equipaggio della White Star di compiere una missione, pur necessaria, che li ha portati a morte certa, mentre in passato il capitano aveva dimostrato di essere disposto a sacrificare la propria vita piuttosto di provocare la morte di altri (ad esempio in Comes the Inquisitor).
- In The Parliament of Dreams, durante la cerimonia della rinascita, Delenn consegna ai partecipanti dei frutti, mentre recita un testo sacro. Mentre dà in mano il frutto a Londo, parla della nascita, mentre quando consegna il frutto a Vir parla di morte e del rinnovamento. È interessante notare che Londo, insieme a Refa, è poi stato promotore della nascita della "nuova" Repubblica Centauri, maggiormente propensa all'espansionismo, mentre in questo episodio Vir è protagonista della morte di Cartagia e del rinnovamento della Repubblica, col conseguente cambio dei poteri e la nomina di un futuro, nuovo imperatore. Un altro parallelo tra il binomio "Vir/morte e rinnovamento" è riscontrabile con la lettura della trilogia di libri dedicata a Centauri Prime.
- Londo non è particolarmente felice di venire scelto come Primo Ministro, ma almeno non è imperatore, e per questo si sente sicuro, per ora.
- La domanda di Sheridan ad Ericsson, se fosse sposato, può essere letta inizialmente come preoccupazione, da parte del capitano, circa la differenza che intercorre tra mandare un uomo incontro a morte certa, e condannare un'intera famiglia ad una perdita di questo genere, ma è più probabile che Sheridan avesse già preso la sua decisione e fondamentalmente si preoccupasse della sua responsabilità di avvisare eventuali familiari.
- Sheridan dimostra coraggio e ascolta fino all'ultimo il rapporto della White Star, per quanto la cosa verosimilmente lo stia dilaniando dentro. Questa sua azione è forse più appropriata ora di quanto non lo fosse prima: Sheridan alla fine ha già dovuto subire quello che Ericsson sta vivendo. Certo, non ci sarà Lorien a salvare Ericsson, ma del resto Sheridan non era a conoscenza della presenza di Lorien su Z'ha'dum. L'autorità morale di mandare un uomo incontro alla morte certa gli viene dal suo ruolo di ufficiale comandante (si pensi al dialogo tra Garibaldi e G'Kar in Walkabout), e per quanto la cosa non gli faccia di certo piacere, lo fa. Questa è forse una delle differenze più marcate con Delenn, che pur avendo una simile autorità (nelle vesti di Anla-shok Na), non riuscirebbe a farlo (si veda il commento di Lennier in Grey 17 Is Missing).
- La tattica di sacrificare volontariamente un'unità per attirare il nemico in una imboscata non è affatto nuova, anzi è stata largamente usata, ad esempio, durante la Seconda Guerra Mondiale dalle forze Alleate. La differenza fondamentale è che le spie non venivano informate di essere mandate a morte certa allo scopo di confondere il nemico.
- I versi citati alla fine dell'episodio da Sheridan sono tratti dall'Ulisse di Tennyson, la stessa opera citata in The Parliament of Dreams. Il capitano afferma che erano parte di una nota lasciata sul tavolo del suo ufficio quando è arrivato per la prima volta su Babylon 5. Visto il suo amore per lo scrittore, l'autore di quella nota è con tutta probabilità Jeffrey Sinclair.
- La frase che G'Kar dice a Londo riguardo alla perdita dell'occhio per ordine di Cartagia e alle conseguenze di quell'avvenimento ("I can see things now that were invisible to me before") ricorda il mito nordico di Odino, che sacrificò uno dei suoi occhi in cambio dell'abilità di percepire cose oltre i normali sensi umani.
- L'evoluzione di Londo, dallo sbiadito, disperato, alcolizzato diplomatico della prima stagione a risoluto capo di una cospirazione, è notevole.
- Dopo tutto quello che gli è successo, a G'Kar viene chiesto che cosa mai abbia dovuto sopportare. Di fronte ad una tale domanda, si può o piangere o ridere, e G'Kar sceglie di ridere, quasi l'intera storia fosse debordata oltre i limiti del surreale. Se mai G'Kar si fosse chiesto se e come il suo lavoro fosse stato riconosciuto, ora ha la sua risposta.
- Nonostante molto del personaggio di Susan Ivanova fosse già venuto alla luce, il dialogo con Sheridan rinforza e illumina meglio la sua storia. Ivanova molto difficilmente dà fiducia agli altri, ma Sheridan se l'è conquistata.
- La nuova arma delle Ombre è stata inventata da Harlan Ellison.
- Questo episodio è stato erroneamente trasmesso da Raidue dopo Into the Fire, l'episodio seguente in ordine di trasmissione, con ovvi e negativi risvolti in quanto a possibilità di seguire gli avvenimenti raccontati (in un momento tra l'altro così cruciale per la serie).
- La ripresa del tavolo dei cospiratori è stata fatta in piano sequenza. Rischioso, ma l'effetto finale è ottimo.
- Nella prima trasmissione di questo episodio negli Stati Uniti, al posto della normale musica della sigla finale della quarta stagione, era stata inserita per errore quella della terza.
- Nella scena finale dell'episodio, poco prima che inizino i titoli di coda, una squadriglia di Starfury compare sulla destra. Se si osserva con attenzione, per un brevissimo periodo (pochi frame) le navi sembrano sparire nel nulla e poi ricomparire.
Tempo: 02:34 Londo: There is no choice. By the end of this day, either Cartagia is dead or Centauri Prime will be destroyed.
Tempo: 09:16 Cartagia: I've decided to take you with me. Londo: Majesty? Cartagia: A god must have a high priest, must he not? And when the Shadows rise from the ashes of Centauri Prime and reward my loyalty with godhood, I want you to be the first one in my temple. I haven't decided where to build it yet, but I... Londo: Then you will not be on Centauri Prime when the Vorlons come? Cartagia: Of course not. You and I will watch from a distance.
Tempo: 10:28 Londo: G'Kar. Great Maker! Your eye? Cartagia? G'Kar: My eye.. offended him. Doesn't matter. I can see things now.. that were invisible to me before. An empty eye sees through to an empty heart.
Tempo: 13:04 Cartagia (a Londo): Humor is such a subjective thing, don't you think, Mollari?
Tempo: 14:55 Londo: How fast does the poison work? Vir: Very quickly, he said almost instantaneously. Londo: Almost? How fast is almost? Time enough for him to stagger back into the main room and cry out: "Londo killed me"? Or maybe just enough time for him to say: "Londo kill... aaargh"? Vir: And then he won't even get that out, I mean, maybe he just go: "Lon... aargh". Or maybe he's totally delirious and then say everything backwards and say: "Kill Londo! Aargh." I was just making a play on... Londo: Well, it's time.
Tempo: 20:09 Londo: The Emperor believed in heeding the wisdom of the gods. Well, twice the Emperor of the Centauri Republic has died while acting in relation to Narn. Emperor Turhan while trying to make peace, and now Cartagia. I believe Cartagia would say that this is a sign from the gods. A sign to leave this place forever.
Tempo: 23:44 Garibaldi: Anyone want to tell me how we're supposed to stop that? We are outclassed, boys and girls.
Tempo: 24:48 Londo: We do not have time for games, Vir. The ship is waiting. Vir: I was toasting Emperor Cartagia. And since he was not here, I drank for him. And then I couldn't be rude, so I had to drink with him. And so, first it was me drinking for him. And then him drinking for me. And then I kind of got into this kind of cycle.
Tempo: 28:06 Londo (a Vir): I can not tell you that your pain will ever go away. I can not tell you that you'll ever forget his face. I can only tell you that it was necessary. You may have helped to save our people. You did a hard thing. But you still have your heart, and your heart is a good one. You would not be in such great pain otherwise. That means there is still hope for you. And for that... I find that I still envy you.
Tempo: 37:26 G'Lorn: Then, G'Kar, you will lead us against our oppressors. You will be the instrument of our vengeance. With you directing us, we will finally destroy the Centauri. G'Kar: You have just tossed someone off that throne. Would you put another in his place so quickly? The Kha'Ri spoke with many equal voices, not the one voice of a single leader. G'Lorn: We need strength to lead us, fire to forge us. We saw that in the Centauri, learned that from them. G'Kar: Then you have learned the wrong lessons. I will not take the throne. If the Kha'Ri is restored, I will take my place among them, but that's all. I did not fight to remove one dictator just to become another myself. G'Lorn: But the Centauri... G'Kar: ...are a lost people! They ought to be pitied. They are already on a course for self-destruction. They do not need help from us. We need to redress our wounds, help our people, rebuild our cities.
Tempo: 38:25 G'Lorn: We must strike back! G'Kar: No. G'Lorn: I never thought you were a coward, G'Kar. We suffered and died during their occupation. Where were you? What have you endured? G'Kar: What have I endured? Hahahahaha...
Tempo: 40:51 Sheridan: "Though we are not now of that strength which in old days moved earth and heaven, that which we are, we are. One equal temper of heroic hearts, made weak by time and fate, but strong in will. To strive, to seek, to find, and not to yield."
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